LETTERA "T"

Glossario Sanscrito Fondamentale Enciclopedico

 

Tadiyata: situazione di estasi propria di alcuni Bhakti yogin progrediti che perdono il senso della personalità individuale e si trovano nella luce irradiante della divinità in virtù del loro amore per Dio.

 

Tamas: lett. 'tenebra', ignoranza, inerzia, oscurità. Uno dei tre guna.

 

Tanka: spada.

 

Tanmatra: elementi sottili naturali, da cui derivano gli elementi materiali.

 

Tantra: insieme di scritture che si basano sul culto alla Shakti, l’energia cratrice, rappresentata dalla grande Madre (Durga, Devi). I Tantra si ripartiscono in tre categorie: le raccolte (Samhita), testi seguiti dai vaishnava; le tradizioni (Agama), testi seguiti dagli Shaiva; i trattati dottrinali (Tantra o Shakta-agama), testi seguiti dagli Shakta.

 

Tantrismo: dottrina rituale sviluppatasi fuori dai sistemi induisti classici.

 

Tapas: lett. 'ardore, calore'. Ascesi rigorosa per dominare il corpo; fuoco della volontà che si sviluppa con le ascesi.

 

Tarka: lett. 'logica’; indagine filosofica; ragionamento analitico, discussione.

 

Tarka-samgraha: lett. 'compendio sulla logica'. Compendio delle categorie ontologiche della scoula Vaisheshika condivise dal Nyaya. Opera di Annam Bhatta, Andra pradesh, XVII secolo.

 

Tat: ‘questo, quello, così’; pronome dimostrativo neutro sanscrito, cfr. inglese that. Viene utilizzato nelle Upanishad per indicare la suprema Realtà spirituale (Brahman), per cui nessuna definizione elaborata da logica umana può essere esauriente.

 

Tat Tvam Asi: ‘Tu sei Quello’. Usato dai maestri per rendere il discepolo consapevole del suo rapporto con Brahman attraverso l'anima individuale atman.

 

Tata: padre.

 

Tatastha-shakti (o jiva-shakti): 'che sta sulla sponda o in riva'. Termine con cui si definisce la posizione marginale del jiva, dotato della facoltà di decidere la propria collocazione rispetto alle shakti antaranga e bahiranga.

 

Tattva-viveka: tattva significa ‘realtà, verità, sostanza’ o essenza’ di una cosa, mentre viveka indica la capacità di discriminare tra realtà (sat) e illusione (asat), tra vero e falso, tra sostanza ed effimero, tra spirito (Brahman) e materia (prakriti). Tale facoltà di discernimento e di retto giudizio viene meno, in maniera totale o parziale, quando l’essere vivente cade vittima dell’illusione (maya).

 

Tejas: elemento fuoco.

 

Tha: protettore.

 

Thakkura: oggetto di venerazione.

 

Tirtha: ‘luogo di pellegrinaggio’. Area sacra pregna d’intensa energia spirituale.

 

Trayi-vidya: i Veda sono conosciuti anche come Trai-vidya perché ripartibili in tre settori di conoscenza:

- Karma-kanda: la sezione (kanda) della Rivelazione destinata agli atti rituali (karman), che l'uomo compie per la divinità allo scopo di ottenere benefici materiali, particolarmente quelli offerti dai pianeti celesti (svarga).

- Jnana-kanda: sezione della Rivelazione destinata alla mistica ed alla sapienza speculativa (jnana). E’ relativa alla conoscenza di Brahman (l'Assoluto) e dell'Atman (il Sé).

- Upasana-kanda: sezione della Rivelazione destinata al culto ed all’adorazione (upasana) di Ishvara, l'Essere supremo.

 

Traya-tattva: lett. 'Triplice Realtà'.

 

Tridosha: cfr. dosha.

 

Trimarga: il ‘triplice sentiero [per la liberazione]’: karmamarga (la via della ritualistica), jnana-marga (la via della sapienza), bhakti-marga (la via della devozione amorosa a Dio).

 

Trimundio (tribhuvana): cfr. Jagat.

 

Trimurti: triade divina formata da Brahma, Vishnu e Shiva, che rappresentano rispettivamente il principio manifestante dell'universo, il principio conservatore ed il principio dissolutore. La Trimurti impersona simbolicamente i tre aspetti in cui Ishvara si manifesta nell'universo materiale.

 

Trishna: avidità e desiderio.

 

Trishula: tridente.

 

Tristubh: metro vedico formato da quattro endecasillabi.

 

Trivikrama: ‘Colui che percorre i mondi con tre passi’, è questo il nome di uno dei più famosi epiteti di Vishnu-Krishna nel suo avatara di Vamana.

 

Tulasi: (ocymum sanctum) pianta sacra a Vishnu-Krishna, è questa una varietà di basilico le cui virtuose foglie vengono utilizzate sia nelle offerte rituali sia nella preparazione di medicinali. Secondo la letteratura puranica, conferisce la liberazione dal samsara.

 

Tulasi Dasa: mistico e poeta vissuto a cavallo tra il XVI e il XVII sec., è autore del Ramacaritamanasa.

 

Turiya: secondo la Mandukya-upanishad, il “quarto stato” coscienziale, che è relativo alla trascendenza.

 

Tyaga: ‘rinuncia ai frutti dell’azione’; virtù; rinuncia a quanto è interiore per il Supremo (cfr. Bhagavad-gita apportatrice di pace (cfr. Bhagavad-gita XII.12).

 

Tyagin: lett. ‘dotato di tyaga’, il termine indica colui che rinuncia ai frutti dell’azione.