BANDHA
I BANDHA, PRATICHE ESSENZIALI DEL KRIYA-YOGA
YOGA TARAVALI (Sutra 5 - Sri Adi Shankaracharya)
"Jalandhara, uddiyana e mula bandha sono situati rispettivamente nella gola, nell'addome e nel perineo. Se la loro durata può essere aumentata, allora dov'è la paura della morte?".
Tradizionalmente i bandha erano classificati come parte dei mudra ed erano trasmessi oralmente direttamente dal guru al discepolo. Il testo Hatha Yoga Pradipika tratta insieme i bandha e i mudra e anche gli antichi testi tantrici non fanno alcuna distinzione. I bandha sono ampiamente inclusi nei mudra così come nelle tecniche di pranayama e si possono integrare alle asana. La loro azione di chiusura, tuttavia, li svela come gruppo di pratiche fondamentalmente importante di per sé. La parola sanscrita bandha significa 'tenere', 'stringere' o 'chiudere'. Queste definizioni descrivono esattamente l'azione fisica richiesta nella pratica dei bandha e il loro effetto sul corpo pranico. Lo scopo dei bandha è di bloccarte i prana in particolari aree e dirigere il flusso in sushumna nadi per favorire il risveglio spirituale. I bandha possono essere praticati individualmente o uniti ai mudra e alle pratiche di pranayama. Quando sono combinati in tal modo, essi risvegliano le facoltà psichiche e formano un'aggiunta alle pratiche yogiche superiori.
Bandha e granthi
Ci sono quattro bandha: jalandhara, uddiyana, mula e maha. Quest'ultimo è la combinazione dei primi tre. Questi tre bandha agiscono direttamente sui tre granthi o nodi psichici. Mula bandha è associato a brahma granthi, uddiyana bandha a vishnu granthi e jalandhara bandha a rudra granthi. I granthi impediscono il libero flusso di prana lungo sushumna nadi bloccando in tal modo il risveglio dei chakra e l'ascesa di kundalini.
-Brahma granthi è il primo nodo ed è associato a muladhara e svadisthana chakra. E' legato all'istinto di sopravvivenza, al bisogno di procreare e alla conoscenza, alla consapevolezza e al desiderio profondo e istintivo. Quando brahma granthi viene trasceso, la kundalini, o energia primaria, può risalire oltre muladhara e svadisthana senza essere nuovamente richiamata verso il basso dalle attrazioni e dai modelli istintivi della personalità.
-Vishnu granthi è il secondo nodo ed è associato a manipura e anahata chakra. Questi due chakra sono collegati al nutrimento degli aspetti fisici, emozionali e mentali dell'esistenza umana. Manipura sostiene annamaya kosha, il corpo fisico, che governa la digestione e il metabolismo del cibo. Anahata alimenta manomaya kosha, il corpo mentale e pranamaya kosha, il corpo energetico. Una volta che vishnu granthi viene trasceso, si prende l'energia dall'universo e non dai centri localizzati all'interno dell'essere umano.
-Rudra granthi è il terzo nodo ed è associato con vishuddhi e ajna o agya chakra. Vishuddhi e ajna sostengono vijnana o vigyanamaya kosha, il corpo intuitivo o mentale superiore, e rappresentano la trasformazione di una forma, un'idea o un concetto esistente nel suo aspetto universale. Quando rudra granthi viene oltrepassato, si perde l'individualità, ci si lascia alle spalle la consapevolezza del vecchio ego ed emerge l'esperienza della coscienza immanifesta oltre ajna chakra, in sahasrara.
Bibliografia: Asana - Pranayama - Mudra - Bandha (Swami Satyananda Saraswati).