MUDRA-LETTERA A
ABHAYA-MUDRA: "gesto dell'assenza di paura o per promettere protezione". Nome di una delle più importanti hasta-mudra, gesti o atteggiamenti raffigurati nelle immagini divine e usati anche nel culto delle medesime (per esempio, nel culto di Siva) attraverso il quale la divinità promette al credente protezione e libertà dalla paura, inoltre mostra la forza di quella particolare divinità.
Alzate la mano destra all'altezza del petto con il palmo in avanti (si può usare anche la mano sinistra quando viene praticata da sola). Appoggiate la mano sinistra sulla coscia destra, oppure in grembo o sul cuore.
Nelle immagini divine (murti) o nella danza indiana (Bharata Natyam), tale gesto si accompagna spesso con quello detto varada-mudra, l'atteggiamento col quale la divinità concede grazie e favori, che si esegue come il precedente, ma tenendo le dita rivolte verso il basso.
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ADI-MUDRA: "gesto del principio universale". Fa parte delle Hasta-mudra.
Si esegue seduti in vajra-asana (posizione adamantina o del diamante) o in padma-asana (posizione del loto), con gli occhi chiusi: si ripiegano sui pollici le altre dita, in modo da formare i pugni, quindi si portano i pugni stessi agli inguini. Questo mudra è usato per emettere il suono M, risonanza nasale della sacra sillaba OM, che rappresenta la totalità dell'essere nello stato immanifesto-causale.
Adi-mudra