ANANDAYOGA - LO YOGA DELLA GIOIA - "LA MIA STRADA E' LA TUA STRADA"

ANANDAYOGA - THE YOGA OF JOY - "MY WAY IS YOUR WAY"

NUMERO 13 (NUMBER 13)

Swami Veda Bharati
LO YOGA DELLA GIOIA - "LA MIA STRADA E' LA TUA STRADA" - N° 13

Semplicemente Silenzio

 

Lo Swami Rama Sadhaka Grama è un centro di ritiro di otto ettari destinato a servire i ricercatori spirituali di ogni tradizione. SRSG è situato vicino al piccolo fiume Kali, a pochi passi del fiume sacro Gange. Le colline Shivalik, ai piedi dell'Himalaya circondano la dimora magnifica e pacifica avvolta nella pace che è il Sadhaka Grama. SRSG è il centro internazionale per gli insegnamenti della Tradizione Himalayana di Yoga e Meditazione e la sede mondiale dell'Associazione dei Himalayan Yoga Meditazione Società Internazionale (AHYMSIN).
Allo Swami Rama Sadhaka Grama abbiamo partecipato tra le varie lezioni, satsang e conferenze ad una meditazione guidata in persona da Swami Veda Bharati, avviato in uno dei sentieri più elevati di meditazione e di Yoga dal suo maestro, Swami Rama dell'Himalaya. Egli è stato onorato dagli Swami indiani che gli hanno conferito il titolo di Mahamandaleshwara. Il solo titolo sopra Mahamandaleshwara è quello di Shankaracharya.

Swami Veda comincia dicendo: che la pace mentale dell'universo riempia la mente personale. Dio vi benedica.
Che cos'è questa meditazione? .....Semplicemente silenzio. Tra le nostre circostanze e impegni possiamo riposare e avere una transizione e addirittura tra una parola e l'altra, trovare il silenzio. Sviluppiamo l'immobilità  e il silenzio. Le parole dovrebbero nascere e morire dal silenzio. Così la parola diventa una vera e propria ricchezza da comunicare, trasmettere. Lasciamo cadere il nostro “io” in modo che le nostre parole possano raggiungere qualcosa con delicatezza e l'energia che possiamo raggiungere la possiamo decidere noi: quell'oceano d'Amore che noi siamo. La consapevolezza della mente è sintonizzata con l'energia. Nel caso in cui qualcuno sta proponendo parole aggressive vuol dire che sta soffrendo. Noi non li possiamo correggere, ma dobbiamo essere quest'oceano di consapevolezza. Non dobbiamo dire spiacevoli verità o piacevoli menzogne: questo è il fluire della meditazione. La meditazione deve avere il suo tempo, il suo ritmo e il suo spazio. Creiamo la meditazione in cui sediamo portando la consapevolezza solo a quel momento e quando si allontana la riportiamo semplicemente nel posto in cui ci troviamo. Chiedete alla vostra mente, quando questa vi chiede di essere altrove: “perché vogliamo semplicemente essere altrove, o semplicemente la portiamo la?”. Usiamo il tempo che possiamo a farci e porci domande per capire la meditazione. Quanti secondi ci sono in quel tempo? …....Gocce di oceano.

Spina dorsale, collo e testa dritta. La postura non è comodità, scivolando con la mente che va altrove. I testi yogici ci dicono: “Per andare oltre le onde della mente e andare nell'oceano della coscienza bisogna usare le tecniche che sono state insegnate”. Allungare e sciogliere le gambe, il dorso. Allungare le braccia e ruotare le spalle. Sciogliere tutto il corpo al ritmo del respiro. Gentile torsione del corpo con mani dietro la testa. Estensione mantenuta delle braccia verso l'alto.....abbassiamo poi le braccia. Ascoltiamo con una mano la profondità del respiro diaframmatico. Abbassiamo il respiro rendendolo profondo. Postura seduta corretta, stabile, con la regione pelvica aperta in modo che le gambe possano raggiungere il pavimento, in siddhasana, sukhasana, svastikasana. Asana stabile e ora comoda per raggiungere l'oceano dell'infinito. Tutto il corpo è nella mente. Ogni cellula va nella mente, piena di energia vitale. Rilassiamo quella parte della mente che è all'interno del corpo. Rilassiamo le parti del corpo in modo progressivo, portando la mente in quelle singole parti del corpo. La domanda è: “ma come devo sentire?”. Siate semplici e lasciatevi andare, nessun nome, nessuna forma, nessuna condizione, solo esperienza, niente altro!! Il segreto di rilassare il viso è rilassare i muscoli delle mandibole. Dopo la testa si passa al collo. Non è un processo del pensiero ma una consapevolezza di progressivo relax. Nella regione della gola risiede l'intenzione di parlare. Se rilassiamo questa parte con kechari mudra sentiamo un effettivo flusso di energia verso l'alto che viene assorbito attraverso nasagra e così sushumna può fluire verso l'alto. Rilassiamo sistematicamente tutto il corpo, per poter imparare ad entrare nella caverna del cuore come dei pellegrini, soprattutto attraverso yoga nidra. Poi rilassiamo il centro dell'ombelico, zona pubica e gambe. Tutto il corpo rimane all'interno della consapevolezza della mente e noi possiamo fare che questa consapevolezza rimanga nel corpo per tutta la giornata, creando una danza per tutto il giorno e poi pratyahara, il ritiro dei sensi. Portare la consapevolezza in un punto, bindu, con la colonna vertebrale diritta, senza sforzo. Poi ci ritiriamo nel centro di coscienza dell'ombelico, cuore, gola, testa e come un pellegrino ora la nostra coscienza si è ritirata all'interno del capo, dove sentiamo un oceano di pace, sentendo fluire l'infinita energia del prana e la sua vibrazione. Tutto fluisce spontaneamente e naturalmente, dolcemente e ritmicamente, senza pause. Diventiamo l'osservatore di questo flusso interiore e di come viene sentito, la coscienza percepita. La mente pensa a questa vibrazione come a una parola e quindi sentiamo il flusso di So-ham, il japa. La kundalini con il So viene portata dai chakra più bassi a quelli più alti, in vishuddhi. Sentitela e diventatela. L'asciamo andare l'io, ciò che crediamo di essere in Purusha, in ciò che sei, io sono quello. Nell'immobile e profondo silenzio, dallo stato del Brahman, non il Sé, l'atman, manifestiamo il Buddha, la parte più elevata della mente che conosce l'idea del Sé, dove il pensatore manda avanti il pensiero, mandando avanti il respiro, osservando il ritmo del respiro. Portiamo di nuovo la consapevolezza alla presenza fisica e al respiro. Mani sugli occhi per la transizione tra l'interno e l'esterno, aprire gli occhi e poi mani giunte davanti al cuore, seguendo le benedizioni dei saggi, dei rishi, guidando le menti nella meditazione del silenzio. Abbassiamo le mani stando nella pace. Lasciamo che questa pace dell'anima sia la nostra compagna costante nella giornata per essere in grado di aprire il cuore con compassione. Se sorgono paure o negatività, imparate come le vostre forze interiori sono molto più forti e come noi possiamo essere santi, dei rishi in questa vita e portare la pace e il silenzio nelle nostre e nelle altrui vite.
Godetevi la gioia dell'attimo della bellezza della vita in silenzio attraverso il vostro viaggio interiore.

Praticate spesso.
Dio vi benedica tutti.
Grazie.
Swami Veda Bharati

 

------------------------------------------------------------------------------------

 

YOGA OF JOY - "MY WAY IS YOUR WAY" - N° 13

 

Simply Silence
 

The Swami Rama Sadhaka Grama is an eight-acre retreat center designed to serve the spiritual seekers of all traditions. SRSG is located near the small river Kali, near the holy river Ganges. The Shivalik hills at the foot of the Himalayas around the house wrapped in beautiful and peaceful peace that is the Sadhaka Grama. SRSG is the international center for the teachings of the Himalayan Tradition of Yoga and Meditation and the world headquarters of the Association of Himalayan Yoga Meditation Society International (AHYMSIN).
At the Swami Rama Sadhaka Grama we attended the various lectures, satsangs and lectures to a guided meditation in person by Swami Veda Bharati, started in one of the highest paths of meditation and yoga from his teacher, Swami Rama of the Himalayas. He was honored by the Indian Swami who have conferred the title of Mahamandaleshwara. The only title above Mahamandaleshwara is to Shankaracharya.

Swami Veda begins by saying that peace of mind of the universe to fill the personal mind. God bless you.
What is this meditation? Simply ..... silence. Between our circumstances and commitments can rest and have a transition, and even between one word and another, to find silence. We develop the stillness and silence. Words should be born and die in silence. Thus the word becomes a real richness to communicate, convey. We drop our "self" so that our words can achieve something with delicacy and power that we can reach we can decide for ourselves: that ocean of love we are. The awareness of the mind is in tune with the energy. In case anyone is proposing harsh words to say who is suffering. We can not fix them, but we must be aware of this ocean. We must not tell lies, pleasant or unpleasant truth: this is the flow of meditation. Meditation must have its time, its rhythm and its space. We create meditation in which we sit, bringing awareness to that point and only goes away when the report simply the place where we are. Ask your mind when it asks you to be elsewhere, "because we simply want to be elsewhere, or simply bring the?". We use the time we can do with it and to ask questions to understand meditation. How many seconds are there in that time? Drops ....... of ocean.

Spine, neck and head straight. The posture is not comfortable, gliding with the mind goes elsewhere. The yogic texts tell us: "To go beyond the waves of the mind and go in the ocean of consciousness need to use the techniques that were taught." Stretch and loosen the legs, back. Stretch your arms and rotate your shoulders. Dissolve your whole body to the rhythm of the breath. Dear twisting of the body with his hands behind his head. Extension of the arms held up ..... then we lower the arms. We listen with one hand the depth of diaphragmatic breathing. We lower making deep breath. Correct sitting posture, stable, with the pelvic region open so that the legs can reach the floor, in siddhasana, Sukhasana, svastikasana. Asana stable and time convenient to the ocean of infinity. The whole body is in the mind. Each cell is in the mind, full of vital energy. Relax that part of mind which is within the body. Relax the body parts in a progressive way, by bringing the mind in those parts of the body. The question is: "How do I feel?". Keep it simple and let go, no name, no form, no conditions, just experience, nothing else! The secret is to relax the facial muscles relax the jaw. After you move your head to the neck. There is a process of thought, but an awareness of progressive relaxation. In the throat region lies the intention of speaking. If relax this part with kechari mudra feel an effective flow of energy upward which is absorbed through nasagra and so sushumna can flow upwards. Systematically relax the whole body, in order to learn how to enter the cave of the heart as the pilgrims, especially through yoga nidra. Then relax the center of the navel, pubic area and legs. The whole body remains in the consciousness of the mind and we can do that this awareness remains in the body throughout the day, creating a dance all day and then pratyahara, the withdrawal of the senses. Bring awareness to a point, bindu, with your spine straight without effort. Then we retreat in the center of consciousness of the navel, heart, throat, head and as a pilgrim now our consciousness is withdrawn within the head, where we feel an ocean of peace, feeling the flow of prana and the boundless energy its vibration. Everything flows spontaneously and naturally, gently and rhythmically, without pausing. We become the observer of this inner flow and how it is heard, perceived consciousness. The mind thinks of this vibration as a word and then feel the flow of So-ham, japa. So is the kundalini chakras scale from the lowest to the highest in Vishuddhi. Feel it and diventatela. The asciamo go of me, what is believed to be in Purusha, in what you are, I am that. And deep silence in the building, the state of Brahman, the Self, the atman, we manifest the Buddha, the highest part of the mind that knows the idea of ​​self, where the thinker sends forward thinking, sending the breath out , observing the rhythm of the breath. We bring new awareness to the physical presence and breath. Hands over her eyes to the transition between the inside and the outside, open your eyes and then hands clasped in front of the heart, according to the blessings of the sages, rishis, guiding the minds of silent meditation. We lower your hands being in peace. Let this peace of the soul is our constant companion in the day to be able to open your heart with compassion. If there are any fears or negativity, learn how your inner forces are much stronger and how we can be saints and rishis in this life and bring peace and quiet in our own and others' lives.
Enjoy the joy of the beauty of life in silence through your inner journey.

Practice often.
God bless you all.
Thank you.
Swami Veda Bharati