ANANDAYOGA - LO YOGA DELLA GIOIA - "LA MIA STRADA E' LA TUA STRADA"
ANANDAYOGA - THE YOGA OF JOY - "MY WAY IS YOUR WAY"
NUMERO 12 (NUMBER 12)
PURNA YOGA - YOGA INTEGRALE
Precisamente perché l'uomo è espressione e simbolo di un'esistenza superiore calata in un mondo materiale, dove l'inferiore ha la possibilità di trasformarsi assumendo la natura del superiore e il superiore di rivelarsi nelle forme dell'inferiore. Sottrarsi alla vita che ci è data per realizzare questa possibilità trasfiguratrice non può essere assolutamente la condizione indispensabile, né il modo più valido ed ultimo della nostra realizzazione. Non può essere che una necessità temporanea in determinate condizioni o uno sforzo speciale molto spinto che si può imporre ad alcuni individui per preparare la specie a una possibilità collettiva più grande. L'utilità vera dello yoga, il suo scopo completo non si possono raggiungere che quando lo yoga, subcosciente nella natura, coincide esteriormente con la vita e, una volta di più, mirando allo stesso tempo al cammino da fare e alla realizzazione, noi possiamo dire in un modo più perfetto e più chiaro: "In verità, la vita tutta quanta è uno yoga".
Sri Aurobindo - Sintesi dello Yoga
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Ci sono diverse strade di yoga e ciascuna ha una mira e uno scopo diversi avanti a sé. È comune a tutte le strade vincere i desideri, metter da parte i normali rapporti della vita, e cercare di
passare dall'incertezza alla certezza eterna. Si può anche tentare di dominare il sogno e il sonno, la sete e la fame e così via. Ma non rientra nel mio yoga non aver nulla a che fare con il
mondo o con la vita o uccidere i sensi o inibire del tutto la loro azione. Il fine del mio yoga è trasformare la vita, facendo scendere in essa la Luce, il Potere e la Felicità della Verità
divina e le sue dinamiche certezze. Questo yoga non è uno yoga di ascetismo e di fuga dal mondo ma di vita divina.
Sri Aurobindo - Lettere
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In questo yoga è di suprema importanza che nella trasformazione sia inclusa la coscienza esteriore, e la meditazione non può fare questo. La meditazione vale solo per l'essere interiore. Così è
di importanza fondamentale il lavoro: deve solo esser fatto con retto atteggiamento e nella retta coscienza; in tal modo è altrettanto fruttuoso quanto può esserlo qualsiasi meditazione. Quando
dico lavoro, io non intendo l'azione compiuta nell'ego e nell'ignoranza, per la soddisfazione dell'ego e dietro la spinta del desiderio rajasico. Non può esserci Karmayoga senza la volontà di
sbarazzarsi di ego, rajas e desiderio, che sono il marchio dell'ignoranza. Né intendo la filantropia, il servizio all'umanità e tutte le altre cose - morali o ideali - che la mente dell'uomo
sostituisce alla verità più profonda delle opere. Con 'lavoro' intendo l'azione fatta per il Divino e in sempre maggior unione col Divino; per Esso solo e nient'altro. Naturalmente questo
all'inizio non è facile, non più di quanto lo siano la meditazione profonda e la conoscenza illuminata, o anche il vero amore e la bhakti. Ma come le altre cose questa va iniziata nello spirito e
nell'atteggiamento giusti, con la retta volontà interiore: tutto il resto seguirà. Praticare il lavoro aiuta a mantenere l'equilibrio fra l'esperienza interna e lo sviluppo esterno; diversamente
si rischia che si crei una certa unilateralità e una certa mancanza di misura e di equilibrio. Oltre a questo, seguire la sadhana delle opere è necessario, in quanto alla fine permette al sadhak
di estrinsecare nella natura e nella vita esterne il progresso interiore e favorisce il completamento della sadhana.
Sri Aurobindo - Lettere
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YOGA OF JOY - "MY WAY IS YOUR WAY" - N° 12
Purna Yoga - Integral Yoga
Precisely
because man is an expression and symbol of a higher existence fell in a material world, where the bottom has the ability to transform the nature of assuming higher and higher to reveal itself in
the forms of the lower.
Escape the life that is given to us to realize this possibility can not be absolutely transfiguring the indispensable condition, or the most valuable and least of our realization.
There can be only a temporary necessity in certain conditions or a very special effort pushed that one can impose on some individuals to prepare for the species to a larger collective
possibilities.
The real utility of yoga, its purpose is not complete when you can reach that yoga, subconscious in nature, coincides with the outward life and, once again, aiming at the same time the way to go
and fulfillment, we can say in a more perfect and more clear: "In truth,
the whole life is a yoga."
Sri Aurobindo - Synthesis of
Yoga
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There are different paths of yoga and
each has a different aim and a goal ahead of him. It is common to all the paths you want
to win, put aside the normal relationships of life, and try to move from uncertainty to certainty eternal. You can also groped to dominate the dream and sleep, thirst and hunger and so on. But not in my yoga does not have anything to do with the
world or life or to kill or inhibit the senses of all their actions. The goal of yoga is to transform my life,
making it go into the Light, Power and Happiness of Divine Truth, and his dynamic certainties. This yoga is a yoga of asceticism and flight from the world but of divine life.
Sri Aurobindo - Letters
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This yoga is of supreme importance in the
transformation is included outer consciousness, and meditation can not do this. Meditation is only for the inner
being.
So it is imperative the work must be done only with right attitude and right conscience; thus is just as fruitful as it can be any meditation. When I say work, I do not mean the
action accomplished in the ego and ignorance, for the ego satisfaction and under the impetus of desire rajasic. There can be karmayoga without the will to get rid of ego, rajas and
desire, which is the mark of ignorance. Nor do I mean philanthropy,
service to humanity and all the other things - moral or ideal - that man's mind replaces the deeper truth of the works. With 'work' mean the action taken by the Divine and in ever greater union
with the Divine, for it alone and nothing else. Of course, this beginning is not
easy, any more than they are in deep meditation and enlightened knowledge, or even true love and bhakti. But like other things that should be started in the
right spirit and attitude, with the pure inner will, everything else will follow.
Drill work helps maintain the balance between internal and external development experience, otherwise you risk that it creates a certain one-sidedness and a certain lack of proportion and
balance.
Besides this, follow the sadhana of the works is necessary, because in the end allows the sadhak of expressing the nature and outdoor life in the inner progress and encourages the completion of
the sadhana.
Sri Aurobindo - Letters