Intrappolati dal pensiero 

In oriente, catturano le scimmie con un semplice artificio. Si servono di un cesto con una piccola fessura e poi ci mettono dentro un frutto. Poi, legano il cesto ad un palo. La scimmia arriva, mette la zampa dentro il cesto e afferra il frutto. Chiudendo la mano e stringendo saldamente il suo premio, la mano diventa troppo grossa per uscire dalla fessura. Allora gli uomini arrivano e la catturano. Resta intrappolata dalle sue stesse credenze. Non c'è nient'altro che la trattiene. Potrebbe andare via facilmente se lasciasse andare il frutto. Ma non mollerà la presa. Ciò che la intrappola è un pensiero, se lascio andare perderò qualcosa. Questo stesso concetto intrappola anche noi. Sentiamo che se lasciamo andare ciò che abbiamo - il nostro sé limitato - perderemo qualcosa. Così ci aggrappiamo saldamente alla nostra identità o ego, e restiamo intrappolati. Se lasciamo la presa, e questo ci fa paura perché non sappiamo cosa ci aspetta, saremo liberi.  

Om shanti

 

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THE YOGA OF JOY - "MY WAY IS YOUR WAY"

Trapped by the thought

In the east, capturing the monkeys with a simple trick. They use a basket with a little crack and then they put in a fruit. Then, tie the basket on a pole. The monkey comes, puts his paw into the basket and grab the fruit. Closing the hand and clutching tightly his prize, the hand becomes too large to exit from the slot. The men arrive and capture. Remains trapped by his own beliefs. There is nothing that holds it. It could easily go away if you let go of the fruit. But will not let go the socket. What the traps is a thought, if I let go I'll lose something. This same concept also traps us. We feel that if we let go of what we have - our limited self - lose something. So we cling tightly to our identity or ego, and remain trapped. If we leave the socket, and this frightens us because we do not know what to expect, we will be free.

Om shanti