PARAMAHAMSA YOGANANDA

L'ETERNA RICERCA DELL'UOMO

BIOGRAFIA DI PARAMAHAMSA YOGANANDA

 

Mukunda Lal Ghosh, meglio noto come Paramhansa Yogananda, nasce a Gorakhpur, in India, il 5 gennaio del 1893. Grande Maestro dell'India, guru, filosofo, mistico, è passato alla storia per aver diffuso i propri insegnamenti negli Stati Uniti d'America e, soprattutto, per aver unito la spiritualità occidentale e quella orientale attraverso la disciplina comunemente nota come yoga.

La famiglia a cui appartiene il piccolo Mukunda è di origine bengalese, ed è molto devota, oltre che agiata da un punto di vista economico. Il carisma del futuro predicatore e maestro indiano è evidente sin dai suoi primi anni di vita: la profondità della sua coscienza e una spiritualità non comune ai suoi coetanei, sono i due tratti che lo distinguono in modo particolare. Stando ai racconti, i suoi genitori, discepoli del maestro Lahiri Mahasaya, avrebbero ricevuto proprio dal guru una benedizione, il quale avrebbe detto loro che il piccolo Mukunda, all'epoca ancora in fasce, sarebbe diventato un gran maestro del Kriya Yoga, la sua disciplina spirituale.

Nel 1910 il diciassettenne Mukunda diventa un discepolo di Swami Sri Yukteswar Giri, il quale è discepolo di Lahiri. L'incontro con il maestro arriva al termine di una ricerca che avrebbe portato il giovane Mukunda a seguire alcuni guru in giro per l'India. Il venerato guru che lo prende sotto di sé gli insegna tutta la disciplina che conosce e lo tiene nel proprio eremo per circa dieci anni. Sarebbe stato proprio lui, stando ad alcune fonti, ad aver indirizzato il futuro Yogananda verso gli Stati Uniti, in qualità di predicatore e dispensatore dello yoga e di tutti gli insegnamenti filosofici ad esso connessi.

Nel 1915 Mukunda Lal Ghosh si laurea all'Università di Calcutta. Subito dopo entra a far parte del venerato ordine di monaci degli Swami. Qui prende il nome per cui è diventato famoso, Swami Yogananda. Andando all'etimo del termine, il significato è dato dalla fusione di "ananda", che significa "beatitudine" o "estasi", e "yoga", che vuol dire "attraverso la divina unione".

Nel 1917 il Maharajah di Kasimbazar affida la propria dimora estiva al monaco Yogananda, per fare in modo che egli cominci la propria attività di insegnamento e predicazione. L'istituto, poi visitato e apprezzato anche da Gandhi, sorge a 250 chilometri da Calcutta, nella località di Ranchi. Il metodo di insegnamento, sin da queste prime esperienze, rivela la naturale predisposizione da parte del futuro maestro a fondere antico e moderno, dettami orientali e spiritualità occidentali, per venire incontro alla spiritualità dei giovani.

Proprio nella scuola di Ranchi il giovane Swami avrebbe avuto la visione mistica che gli avrebbe suggerito di partire alla volta dell'Occidente per diffondere il verbo. Nel 1920 pertanto, durante una meditazione, lo swami comprende che è arrivato il momento di salpare. L'indomani è a Calcutta, pronto per andare negli Usa. Ad ogni modo, ad indicargli la via, sarebbe stato anche Mahavatar Babaji, il maestro definito "immortale" che ha riportato in luce, tra Ottocento e Novecento, l'antica arte spirituale del Kriya Yoga, facendola letteralmente rivivere.

Sempre nel 1920 viene inviato a Boston in qualità di delegato indiano al Congresso Internazionale delle Religioni. Il suo intervento si intitola la "La scienza della religione", e viene ben accolto da tutti. Nello stesso anno, sempre negli Usa, comincia a porre la prima pietra per la realizzazione di un altro importante progetto, il Self-Realization Fellowship, incaricato di diffondere nel mondo, e nell'Occidente in modo particolare, la sacra scienza del Kriya Yoga. Il primo centro di meditazione SRF, come viene indicato per abbreviazione, nasce proprio a Boston e si avvale della partecipazione diretta di due coniugi americani, i signori Lewis, oltre che dell'adepta Alice Hasey, poi Suor Yogmata. Sono i primi discepoli del futuro Paramhansa Yogananda e lo seguiranno per tutta la vita.

Nel 1924 lo swami intraprende il progetto di tenere una serie di conferenze in giro per la costa orientale. L'anno dopo però, nel 1925, fonda il quartier generale del Self-Realization Fellowship, nella città di Los Angeles, in California.

Fino al 1935 Yogananda tiene conferenze in tutte le parti d'America, nelle location più importanti del continente, da New York, alla Carnegie Hall di Los Angeles. Nelle sue performance i precetti dell'antica filosofia Vedica e dell'Induismo sono ottimamente integrati con il Cristianesimo. Gesù Cristo e San Francesco d'Assisi sono punti di riferimento costanti, per lui. È in questi fervidi anni pertanto che il grande maestro inizia allo yoga migliaia e migliaia di persone. Si calcola che nei suoi circa 32 anni di attività in Usa, Yogananda avrebbe iniziato oltre 100.000 adepti.

Proprio il 1935 è importante perché segna l'inizio di un nuovo viaggio per lo swami: 18 mesi tra l'Europa e l'India. Durante questa esperienza, Yogananda incontra molte personalità carismatiche, come la mistica tedesca, poi santa, Teresa Neumann. Ma, soprattutto, stringe contatti con il Mahatma Gandhi, condividendone gli ideali non violenti e le lotte politiche di affrancamento dalla corona inglese.

Nel celebre compendio lasciato da Paramhansa Yogananda, intitolato "Autobiografia di uno yogi", diffuso senza interruzioni dal momento della sua prima edizione a stampa, si racconta anche dell'iniziazione della "Grande Anima" al Kriya Yoga. Inoltre, proprio in questi anni, per mano del suo guru Sri Yukteswar, Yogananda avrebbe ricevuto il più elevato titolo monastico indiano, quello appunto di Paramhansa, che significa "Cigno Supremo".

Alla fine del 1936 Yogananda torna in America dove vi resta fino alla fine della sua vita.

Paramhansa Yogananda entra nell'ultimo stadio del percorso di uno yogi, il mahasamadhi, ("cosciente uscita finale") il 7 marzo del 1952. Muore a Los Angeles, in California, al termine del discorso in onore dell'Ambasciatore dell'India Binay R. Sen.

"L'autobiografia di uno yogi", il suo lascito testuale, negli anni '60 e '70 ottiene un incredibile successo di pubblico. Yogananda avrebbe iniziato al Kriya Yoga migliaia di hippie anche dopo la sua morte, proprio grazie agli insegnamenti diffusi tramite le pubblicazioni che portano il suo nome. Tra l'altro, il maestro indiano sarebbe uno degli "inseriti di lusso" della storica copertina "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band", capolavoro dei Beatles.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La preghiera del mio cuore

 

Padre Celeste,

fa' della mia anima il tuo tempio!

Fa' del mio cuore il tuo altare!

Fa' del mio amore la tua dimora!

Possa il Tuo amore risplendere per sempre

sul santuario della mia devozione,

e possa io essere capace

di risvegliare il Tuo amore in tutti i cuori.

(Paramahamsa Yogananda)

TRINCERATEVI NEL CASTELLO DELLA PRESENZA DI DIO

(tratto da L'eterna ricerca dell'uomo - pag.136:138 - Edizione Astrolabio)

 

La gioia sta nel pensare continuamente a Dio. Il desiderio di Lui deve essere costante. Verrà un tempo in cui la vostra mente non divagherà mai, in cui nemmeno la più grave afflizione del corpo, della mente o dell'anima potrà distrarre la vostra coscienza della presenza vivente di Dio. Non è splendido questo? Vivere e pensare e sentire Dio ad ogni istante! Rimanere nella fortezza della Sua presenza, da dove né la morte né alcun'altra cosa potranno mai farvi uscire. "Su di Me fissa la tua mente, sii tu il Mio devoto, in adorazione incessante inchinati riverente a Me. Essendoti così unito a Me come al tuo più alto Traguardo, tu sarai Mio" (Bhagavad Gita, IX, 34). Quando sarete inattaccabili da tutti i desideri, godrete dell'Eterna Presenza.

Questa vita è strana. Ogni cosa è soggetta al mutamento. Per questo non dobbiamo ancorare la nostra felicità a questa vita. Il nostro tempo passerà: ciò che vedete adesso , un giorno non ci sarà più. Il cambiamento è buono, se non gli permettete di ferirvi. Quando vi fa male, la ribellione che provate è intensa a dimostrarvi che non dovete avere desideri. Quando siete ancorati nel grande Spirito, godete di ogni cosa, ma senza attaccamento. Vale perciò la pena di fare lo sforzo per conoscerLo. Altrimenti la vita può deludervi in modo atroce......

Esaminate con cura i vostri desideri adesso. Selezionateli e trattenete soli quelli buoni e non permettete nemmeno a quei buoni desideri di soffocare l'unico desiderio importante: quello di Dio. Tale desiderio non deve essere soppresso. Siete in preda a una grande illusione se chiedete a Dio di esaudire i vostri desideri e non Gli chiedete mai di farvi il dono di Se stesso. Cosa pensereste di un figlio che dicesse: "Mamma, firmami un assegno", ogni volta che volesse qualcosa e altrimenti mai le rivolgesse un pensiero? Non siate così, non siate mai ingrati.

Quando questo libro della vita sarà chiuso, rimarrà con voi soltanto la realizzazione guadagnata in virtù di quei desideri che avrete soddisfatti in rapporto con Dio. Perciò leggete qualcosa dai "Sussurri dall'eternità"- "Whispers from Eternity" (Un libro di preghiere spiritualizzate di Paramahamsa Yogananda. Una preghiera spiritualizzata è una preghiera che ha ottenuto la risposta di Dio.) e poi meditate ogni notte prima di coricarvi. Quando vi svegliate, pendate a Dio. Non pregate prima di iniziare un pasto, ma anche mentre mangiate, e dopo. Quando lavorate, intessete il pensiero di Dio intorno a quell'attività. Quando sarete in contatto con Dio, vedrete tutti i vostri desideri misteriosamente esauditi. Ma dovete cercare Lui per prima cosa. Egli vi ha dato tutto, ma solo se abbandonerete tutti i suoi doni, preferendo Lui, Egli si donerà a voi. Quando dimostrerete a Dio che siete pronti a sacrificare tutto per conoscerLo, Egli verrà a voi.

 

   

 

IN DIO C'E' OGNI FELICITA'

(tratto da L'eterna ricerca dell'uomo - pag.140:141 - Edizione Astrolabio)

 

Dio, nella Sua infinita misericordia, ci dà la Sua gioia, la Sua ispirazione, e ci dà la vera vita, vera saggezza, vera felicità e vera comprensione attraverso le varie esperienze che incontriamo nella nostra vita. Ma la vera gloria di Dio si rivela solo nel silenzio dell'anima, nell'intensità dello sforzo interiore della mente di comunicare con Lui. E' qui che troviamo la verità. All'esterno l'illusione è molto forte, pochissime persone riescono a liberarsi dagli influssi dell'ambiente esteriore. Il mondo continua nelle sue infinite complessità ed esperienze diverse. Ogni vita è nuova e deve essere vissuta in modo diverso. Eppure alla base della vita c'è la silenziosa voce di Dio che eternamente ci chiama attraverso i fiori, le Scritture e la nostra coscienza, attraverso tutte le cose belle che rendono la vita degna di essere vissuta.

Quanto più vi concentrerete sull'esteriorità, tanto meno conoscerete la gloria interiore dell'eterna gioia dello Spirito. Quanto più vi concentrate all'interno, tanto minori difficoltà troverete al di fuori. Ma la maggior parte delle persone non comprende questa verità a causa dell'influenza esercitata da compagnie, da ambienti mondani e dalle cattive abitudini. L'ambiente vi tiene più o meno avvinti, non vi permette mai di pensare alle realtà più profonde........ Se avete scelto di vedere Dio, potete vederLo dovunque. Le abitudini sono rapaci, distruttive. Dovete imparare ad essere felici con quello che avete. Non desiderate niente di più di quello che già ricevete. Il Padre sa di cosa avete bisogno.

Il modo migliore di essere infinitamente felici è quello di essere coscienti del Padre. Il vostro desiderio supremo dovrebbe essere la realizzazione di Dio, la determinazione di essere con Lui dovrebbe essere predominante nella vostra coscienza.

Io ho dato tutto a Dio. Non c'è altro che potrei ancora dare e ho ormai realizzato che l'unico scopo della vita è conoscere Dio. Molti potranno dubitare che trovare Dio sia il traguardo della vita, ma tutti potranno convenire che lo scopo della vita è quello di trovare la felicità. Io dico che Dio è la Felicità. Egli è Beatitudine, è Amore, è la Gioia che non abbandonerà mai la vostra anima. Perciò, perché non dovreste cercare di procurarvi questa Felicità? Nessun altro ve la può dare. Dovete coltivarla continuamente voi stessi. Le forze della natura cercano costantemente di darvi i piaceri del mondo, ma tali soddisfazioni transitorie finiscono soltanto nella tristezza e nell'amarezza. Anche la persona più privilegiata, che sembra avere tutto, può non essere felice. E voi non sarete mai paghi a lungo delle cose terrene. Esse danno soltanto pace e appagamenti transitori. Tutto il mondo è stato gettato nel caos ad opera di avidi desideri. L'avidità crea le guerre: essa sola ne è la causa. Colui che vince se stesso, è il sommo trionfatore in questa battaglia della vita. Denaro, gloria, desideri, tutto ciò che contrasta con questo ideale danneggia la nostra pace e la nostra felicità. Se la gente solo si decidesse a imparare a concentrarsi sui valori autentici della vita, troverebbe la vera felicità, ma gli uomini si lasciano trascinare dai desideri terreni.

Io vedo che nessuna tentazione può farmi deviare dal sentiero che ho scelto. Potrei affascinare migliaia di uomini con i poteri che Dio mi ha dati, ma questo mi recherebbe danno, e in ogni caso non aspiro ad affascinare le moltitudini. Amo vedere i veri devoti: quelli che sono ancorati a Dio. Le anime che amano Dio verranno qui, e coloro il cui entusiasmo durerà sino alla fine della vita Lo troveranno.

Aforismi di Paramahansa Yogananda

 

Grazie alla scienza dello Yoga, l'anima raggiunge un'assoluta padronanza sul corpo e sulla mente, e si serve di questi strumenti per conseguire la realizzazione del Sé, ossia la consapevolezza della propria natura trascendente e immortale, una cosa sola con lo Spirito.

Paramahansa Yogananda - "Il Divino Romanzo", Astrolabio, Ed. 1996, p. 218

image

Vivete soltanto nel presente, non nel futuro. Fate del vostro meglio oggi; non aspettate il domani.

Paramahansa Yogananda - "Self-Realization Magazine"

image

La libertà dell'uomo è definitiva ed immediata, se così egli vuole; essa non dipende da vittorie esterne, ma interne.

Paramahansa Yogananda - "Autobiography of a Yogi"

image

I fanatici limitano la verità, affermando di averne il monopolio, e si considerano reciprocamente "pagani". Molti cristiani pensano che gli induisti e i buddhisti siano "pagani", gli induisti e i buddhisti, se sono fanatici e intolleranti, pensano la stessa cosa dei cristiani. Ma la vera religione non appartiene a nessuno in particolare.

Paramahansa Yogananda - "Il Divino Romanzo", Astrolabio, Ed. 1996, p. 349

image

Tutte le forme di meditazione comportano il soggetto che medita, il processo della meditazione e l'oggetto della meditazione stessa. Lo scopo è quello di raggiungere la coscienza dello Spirito per mezzo di una calma, continua ed esclusiva attenzione, finché l'anima non sia immersa in una beatitudine senza fine.

Paramahansa Yogananda - Meditazioni metafisiche, Astrolabio, Ed. 1974, p. 7

image

Non dite: "Domani mediterò più a lungo. " Improvvisamente vi accorgerete che è passato un anno senza che abbiate messo in pratica le vostre buone intenzioni. Dite invece: "Tutto può aspettare, ma la mia ricerca di Dio non può aspettare".

Paramahansa Yogananda - "Sayings of Paramahansa Yogananda"

image

Il regno della mia mente è infangato dall'ignoranza. Con le piogge incessanti della scrupolosa autodisciplina, possa io rimuovere dalle città della mia negligenza spirituale gli annosi detriti dell'illusione.

Paramahansa Yogananda - "Whispers from Eternity"

image

Ricordate che più a lungo praticate la meditazione con intensità, più vicini sarete al gioioso contatto col Dio silenzioso. L'intensità consiste nel fare la meditazione di oggi più profonda di quella di ieri e la meditazione di domani più profonda di quella di oggi.

Paramahansa Yogananda - SRF Lessons

image

Non lamentatevi se nella meditazione non vedete luci o immagini. Entrate profondamente nell'esperienza della Beatitudine; là troverete la reale presenza di Dio. Non cercate una parte, ma il Tutto.

Paramahansa Yogananda - "Sayings of Paramahansa Yogananda"

image

Tuffandovi profondamente attraverso l'occhio spirituale, vedrete la quarta dimensione, sfolgorante dei miracoli del mondo interiore. E' difficile entrarvi, ma quanto è meraviglioso!

Paramahansa Yogananda - Il maestro disse, Astrolabio, Ed. 1970, p. 107

image

Non importa se gli enigmi quotidiani della vita vengano o no compresi del tutto. Ciò che importa è dimostrarsi decisi nella ricerca della vera felicità, ossia la Gioia da cui trae origine ogni essere.

Paramahansa Yogananda - "Il vino del mistico", Astrolabio, Ed. 1995, p. 171

image

Non è l'immettere dall'esterno che dà la saggezza. E' il potere e il grado della vostra ricettività interiore che determina quanto voi potete ottenere in vera conoscenza, e quanto rapidamente.

Paramahansa Yogananda in a "Para-gram"

image

Ogni istante è eternità, perché l'eternità può sperimentarsi in quel minuto. Ogni giorno e minuto e ora, è una finestra attraverso la quale potete scorgere l'eternità. La vita è breve, nondimeno è senza fine. L'anima non perirà, ma a causa della breve stagione di questa vita voi dovreste mietere quanto più potete dell'immortalità.

Paramahansa Yogananda - SRF Lessons

image

Spesso noi continuiamo a soffrire senza fare uno sforzo per cambiare; ecco perché non troviamo pace durevole e appagamento. Se noi perseverassimo, saremmo certamente capaci di superare tutte le difficoltà. Dobbiamo fare lo sforzo, perché possiamo passare dalla miseria alla felicità, dallo sconforto al coraggio.

Paramahansa Yogananda - "Man's Eternal Quest"

image

Adoperando la chiave del Kriya, coloro che non riescono a credere nella divinità di nessun uomo vedranno, alla fine, la piena divinità di se stessi.

Paramahansa Yogananda - "Autobiography of a Yogi"

image

Apri le finestre della calma e vedrai d'improvviso erompere il radioso sole della gioia nell'intimo del tuo stesso Sé.

Paramahansa Yogananda - Meditazioni metafisiche, Astrolabio, Ed. 1974, p. 65

image

Con la pratica della meditazione scoprirete che avete un paradiso portatile nel vostro cuore.

Paramahansa Yogananda - Il maestro disse, Astrolabio, Ed. 1970, p. 92

image

I vostri due occhi fisici vi inducono erroneamente a pensare che questo mondo di dualità sia reale. Aprite il vostro occhio spirituale e vedete la vostra forma invisibile. Se, nel silenzio interiore, il vostro occhio spirituale è aperto, l'invisibile diviene visibile.

Paramahansa Yogananda - L'eterna ricerca dell'uomo, Astrolabio, Ed. 1980, p. 263

image

La mente è l'artefice di tutte le cose. Voi dovete indurla a creare soltanto il bene. Se, con tutta la forza della volontà dinamica, vi concentrerete su un determinato pensiero, alla fine lo vedrete prendere una tangibile forma esteriore. Quando riuscirete a servirvi della volontà esclusivamente per scopi costruttivi diverrete padroni del vostro destino.

Paramahansa Yogananda - La Legge del Successo, SRF, 1993, p. 12

image

"I riti esteriori non possono distruggere l'ignoranza, perché non sono in contrasto con essa" scrisse Shankara nel suo famoso "Century of Verses". "Solo la conoscenza realizzata distrugge l'ignoranza ... La conoscenza non può scaturire se non dalla ricerca".

Paramahansa Yogananda - Autobiografia di uno Yogi, Astrolabio, Ed. 1971, p. 232

image

Il desiderio materiale regna sovrano nella persona che non medita. Il desiderio materiale è il re di tutte le tendenze dei sensi, perché è il desiderio che induce la discriminazione a seguire i piaceri dei sensi di pigrizia, comodità fisica e così via, invece di seguire la felicità dell'anima, che consiste nella totale pace della mente.

Paramahansa Yogananda - La battaglia della meditazione, Vidyananda, Ed. 1986, p. 54

image

Lo Yoga è preciso e scientifico. Yoga significa l'unione dell'anima e Dio mediante metodi progressivi con specifici e noti risultati. Esso eleva la pratica della religione al di sopra delle differenze del dogma. Il mio maestro, Sri Yukteswar, lodava con entusiasmo lo Yoga; egli, però, non precisava che la realizzazione di Dio con ciò sarebbe stata immediata. "Devi lavorare molto per questo" mi diceva. Io lo seguii e quando i promessi risultati giunsero, vidi che lo Yoga era meraviglioso.

Paramahansa Yogananda- "Man's Eternal Quest"

image

La felicità dipende in parte dalle condizioni esterne, ma principalmente dall'atteggiamento mentale. Per essere felici bisognerebbe avere buona salute, un lavoro adatto, mezzi sufficienti, essere equilibrati, e riconoscenti, ma, soprattutto, avere la saggezza, cioè conoscere Dio.

Paramahansa Yogananda - "The Law of Success"

image

A prescindere dalle molteplici disquisizioni teologiche che l'uomo ascolta o propone, la verità si conosce solo quando può essere contemplata attraverso l'occhio spirituale della saggezza.

Paramahansa Yogananda - "Il vino del mistico", Astrolabio, Ed. 1995, p. 154

image

La mente è come un miracoloso elastico che si può tendere all'infinito senza che si strappi.

Paramahansa Yogananda - Il maestro disse, Astrolabio, Ed. 1970, p. 54

image

La volontà è ciò che vi rende divini. Quando rinunciate a usare quella volontà, divenite un essere mortale.

Paramahansa Yogananda - L'eterna ricerca dell'uomo, Astrolabio, Ed. 1980, p. 50

image

La vostra natura è la calma. Avete indossato una maschera di irrequietezza, ossia l'inquietudine della vostra coscienza, che trae origine dagli stimoli dei sentimenti. Voi non siete la maschera, siete il puro e calmo Spirito.

Paramahansa Yogananda - "Il Divino Romanzo", Astrolabio, Ed. 1996, p. 228

image

Le usanze e le formalità della religione costituiscono il guscio che protegge l'essenza della verità. Ma se il guscio non riveste un seme vitale, è inutile e sterile. I sacramenti, le buccine, le campane delle chiese, la croce, la mezzaluna, sono soltanto manifestazioni esteriori necessarie a simboleggiare alcune verità spirituali.

Paramahansa Yogananda - "Il Divino Romanzo", Astrolabio, Ed. 1996, p. 350

image

La volontà dell'uomo è il grande generatore di energia. Con la volontà e il giusto atteggiamento è possibile attingere rapidamente all'infinita riserva della forza interiore. Una persona che compie malvolentieri i propri doveri quotidiani soffrirà di una mancanza di energia. Un uomo che invece lavora sodo ma con buona volontà, è sostenuto fisicamente e moralmente dalla corrente cosmica.

Paramahansa Yogananda - L'eterna ricerca dell'uomo, Astrolabio, Ed. 1980, p. 70

image

Il sucesso e l'insucesso sono la diretta conseguenza del vostro abituale modo di pensare. Quale di questi pensieri predomina in voi: il successo o l'insuccesso? Se il vostro consueto atteggiamento mentale è negativo, uno sporadico pensiero positivo non sarà sufficiente ad attirare il successo. Se invece è costruttivo, raggiungerete la meta, anche se vi sembra di essere avvolti dalle tenebre.

Paramahansa Yogananda - La Legge del Successo, SRF, 1993, p. 8

image

La verità non è una teoria, non è un sistema filosofico speculativo, non è penetrazione intellettiva. La verità è l'esatta rispondenza con la realtà. Per l'uomo, la verità è l'incontrovertibile conoscenza della propria vera natura ...

Paramahansa Yogananda - Autobiografia di uno Yogi, Astrolabio, Ed. 1971, p. 444

image

Ci sono tre stati nella meditazione. Nel primo stato il devoto è disturbato guardando mentalmente le forze dell'agitazione che deve vincere. Nel secondo stato il devoto contatta il calmo Spirito interiore ... Se vincono le forze spirituali intuitive della Beatitudine e della Pace, allora il devoto è portato più profondamente nel regno del puro Spirito.

Paramahansa Yogananda - La battaglia della meditazione, Vidyananda, Ed. 1986, p. 87

image

Leggi i libri dopo la meditazione. Valutali con percezione intuitiva. Tieni impegnata la mente per la maggior parte del tempo con buoni libri, a meno che tu non stia meditando. Nel tempo libero, tieniti impegnato leggendo libri interessanti, per proteggere la mente dai pensieri futili, che creano noia e insoddisfazione.

image

Paramahansa Yogananda