OM NAMO BHAGAVATE SIVANANDAYA!
OM NAMO BHAGAVATE CHIDANANDAYA!

 

Cari Amici, come dice Swami Chidanandaji, i nostri problemi derivano dalla nostra visione di essere un individuo fatto di carne ed ossa che si identifica completamente in questa entità separata da tutti e da tutto. Ma il Vedanta dice che noi siamo un unico Spirito Immortale che è intrappolato nella rete di Maya ed è dimentico della sua vera natura, dimentico di essere il vero Sé. Il Sé è unico e universale e non può essere suddiviso in parti. Quindi per riacquistare la pace e la beatitudine occorre abbandonare questa visione di separazione e ritornare consapevoli di questa unicità, di questa totalità. Questa è la nostra sadhana, questo è l’impegno che ci viene richiesto per ritornare a quello stato primordiale di felicità eterna che è la nostra vera natura. Abbandoniamo l’ego e tutto quello che esso comporta, apriamoci alla vita e agli altri, pensiamo e operiamo con altruismo, ne trarremo grande gioia e felicità.

Buona Lettura e ..... Buona Meditazione.

Cordiali Saluti

Hari OM !

 

Abbandonare la Personalità Separata di Swami Chidananda

Qual è il cuore del problema spirituale dell’anima individuale su questo piano terreno? L’anima individuale è imprigionata in una struttura fatta di carne e ossa. Costanti e incessanti pensieri, fantasie, memorie e proiezioni nel futuro, costituiscono una rete o maglia interiore in cui siamo catturati e trattenuti fermamente. L’identificazione con le dimensioni psico-fisiche della nostra personalità è così completa che diventa l’unica e la sola coscienza che conosciamo. Noi siamo Spirito Immortale, infinito, ma pensiamo di essere individui soggetti a nascita e morte. Il Vedanta puntualizza con precisione la nostra situazione come lo stato di dimenticanza della nostra vera natura, con l’essere totalmente aggrovigliati e sopraffatti da una erronea identificazione con la nostra personalità, che non è la nostra reale identità. Da questa errata identificazione è sorto un falso senso dell’ego; e noi siamo tenuti in schiavitù e totalmente pervasi dall’egoismo, che è la conseguenza dell’ego, che ci porta ad una vita centrata su noi stessi. Questa condizione sembra essere la nostra condizione naturale, mentre è una condizione malata, chiamata Bhava-roga (malattia della trasmigrazione).

La schiavitù della vita terrena non è fuori di noi, è dentro di noi. La schiavitù è questo stato interiore di essere diventati totalmente privi della nostra vera consapevolezza, in più, essere schiavizzati da una errata coscienza dominata da un falso ego e ulteriormente complicata da egoismo e attaccamento a così tante cose. Questa vita centrata sul sé e sulla individualità, è la causa principale di tutti gli scontri e i conflitti con gli altri. Ogni cosa – disarmonia, discordia, pregiudizi, biasimo, odio, incomprensioni, invidia, gelosia, sospetto, ira – deriva da questo stato di base che costituisce il vostro Bhava-roga. Questo Bhava-roga non è all’esterno ma è dentro di voi. Noi dobbiamo chiaramente percepire questo stato, dobbiamo essere onesti ed ammettere questa molto dolorosa verità.

 

In conclusione: La dottrina del Vedanta sull’Esperienza Ultima, è inutile se non viene portata al livello della pratica, per prendere la forma di Sadhana vissuta giornalmente – nei nostri pensieri, sentimenti e relazioni con gli altri. Noi dobbiamo vedere molto chiaramente che è in questo modo che noi dobbiamo evolvere. Non ci sarà data un’altra opportunità se manchiamo di riconoscerla e by-passiamo l’opportunità che Dio ci ha dato.

 

Ogni momento, ogni giorno che sorge, è una grande, dorata opportunità. Coglietela. Questa costituisce la vita spirituale pratica.

 

Dio vi benedica!

 

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EVOLUTIONARY BOOKS - "SO TALK TO MASTERS":  N° 10

OM NAMO BHAGAVATE SIVANANDAYA!
OM NAMO BHAGAVATE CHIDANANDAYA!

 

 

Dear Friends, as Swami says Chidanandaji, our problems stem from our vision of being a person made ​​of flesh and blood who is identified in this completely separate entity from everyone and everything. But Vedanta says that we are one Spirit Immortal who is trapped in the net of Maya and is oblivious of his true nature, forgetful of the true self. The Self is the only universal and can not be subdivided into parts. So to regain peace and happiness we should abandon this view of separation and return aware of this oneness, this wholeness. This is our sadhana, this is the commitment that we are required to return to the primordial state of eternal happiness which is our true nature. We abandon the ego and all that it entails, let us open ourselves to life and to others, and we think we do with altruism, it will draw a great joy and happiness.

Good reading and ..... Good Meditation.

Best Regards

Hari OM!

 

Leave the Separate Personality by Swami Chidananda

What is the spiritual heart of the problem of the individual soul on this earth plane? The individual soul is imprisoned in a structure made ​​of flesh and bones. Constant and incessant thoughts, fantasies, memories and projections into the future, constitute a network or mesh interior where we caught and held firmly. The identification with the psycho-physical dimensions of our personality is so complete that it becomes the one and only consciousness we know.We are Immortal Spirit, infinite, but we think we are individuals subject to birth and death. Vedanta points out exactly our position as the state of forgetfulness of our true nature, by being completely entangled and overcome by an erroneous identification with our personality, that is our real identity. From this mistaken identification has arisen a false sense of ego, and we are kept in bondage and totally imbued with selfishness, which is the consequence of the ego, which leads us to a life centered on ourselves. This condition seems to be our natural state, while being a diseased condition, called Bhava-roga (disease of transmigration).

The bondage of earthly life is not outside of us, inside us. Slavery is this inner state of having become totally devoid of our knowledge true, moreover, to be enslaved by a false consciousness dominated by a false ego and further complicated by selfishness and attachment to so many things. This life centered on self and individuality, is the main cause of all the clashes and conflicts with others. Everything - disharmony, discord, prejudice, blame, hatred, misunderstanding, envy, jealousy, suspicion, anger - is derived from this basic state that is your Bhava-roga. This Bhava-roga is not outside but inside you. We must clearly perceive this state, we must be honest and admit this painful truth.

 

In conclusion: The doctrine of the Vedanta on Experience Last, it is useless unless it is brought to the level of practice, to take the form of Sadhana lived every day - in our thoughts, feelings and relationships with others.We must see very clearly that this is how we must evolve. There will not be given another opportunity if we fail to recognize it and by-pass the opportunity God has given us.

 

Every moment, every day that stands, is a large, golden opportunities. Take it. This is the spiritual practice.

 

God bless you!