ANANDAYOGA - LO YOGA DELLA GIOIA - "LA MIA STRADA E' LA TUA STRADA"

ANANDAYOGA - THE YOGA OF JOY - "MY WAY IS YOUR WAY"

NUMERO 17 (NUMBER 17)

LO YOGA DELLA GIOIA - "LA MIA STRADA E' LA TUA STRADA" - N° 17
LO YOGA DELLA GIOIA - "LA MIA STRADA E' LA TUA STRADA" - N° 17

“Anche nella caverna più oscura

puoi vedere te stesso.

Non è necessario alcun tramite:

né luce, né occhi, nulla.

L’esperienza interiore è immediata, e quell’esperienza immediata

è la base di tutta la retta conoscenza”.

 

Consciamente  o incosciamente, noi tutti siamo alla ricerca di quell’equilibrio che ci porti a sentire, senza ombra di dubbio, di aver realizzato pienamente le potenzialità che sappiamo avere dentro di noi. Da questo punto di vista, l’epoca attuale genera un paradosso sorprendente: da un lato, grazie al progresso tecnologico, essa libera dal semplice sopravvivere, permettendo di ampliare il proprio orizzonte esistenziale. Dall’altro, a causa di inquinamenti ambientali, intossicazioni dell’organismo ed eccessivi stimoli psicologici ed emotivi, facilmente ci si trova a vivere come “ammalati verticali”. In questo contesto, ritmato da smanie e paure, diventa necessario mettere a fuoco qualcosa dentro di sé che permetta di gestire e vivere meglio le opportunità che lo spirito del tempo ci offre. E lo strumento in grado di aiutarci a trovare un equilibrio ha un nome: yoga, in modo particolare attraverso la meditazione.  Di fronte all’epoca di mutamenti più rapidi mai conosciuta dall’umanità, lo yoga e la meditazione sembrano oggi diventare una semplice “questione di sopravvivenza”, ed è quindi importante metterne a fuoco il significato e la realtà, non più come un rituale esotico o esoterico, bensì in quanto vita vissuta con consapevolezza. Non è più possibile percepire quello spazio interiore solo all’interno di un rituale, o di un tempo specifico dedicato allo spirito: si tratta di uno stile di vita. Ogni individuo deve prendersi la responsabilità del proprio essere. Non attraverso la comprensione intellettuale, quanto piuttosto con l’esperienza, l’unica in grado di generare una prospettiva interiore, nella quale collocare le parole, e le metafore su cui in genere il linguaggio si fonda. Ciò che conta è smettere di essere semplici spettatori, e diventare attori nello splendido gioco della vita, imparando a vivere ogni aspetto come “testimoni attivi”. 

 

Il Maestro Zen Hui Hai ha detto: "Cerca e non troverai, non cercare, e troverai immediatamente. Corri, e non è da nessuna parte. Fermati, ed è lì”.

 

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THE YOGA OF JOY - "MY WAY IS YOUR WAY" - N° 17

 

"Even in the darkest cave

you can see yourself.

There is no need by:

no light, no eyes, no.

The inner experience is immediate, and immediate experience

is the basis of all right knowledge". 

 

Consciously or unconsciously, we are all looking for that balance that leads us to feel, without a doubt, that he fully realized the potential that we have within us. From this point of view, the current era creates a striking paradox: on the one hand, thanks to technological advances, it liberates from mere survival, allowing you to expand your horizons in life. Second, because of environmental pollution, poisoning the body and excessive psychological and emotional stimuli, it is easy to live as "sick vertical". In this context, punctuated by longings and fears, it becomes necessary to focus on something within them that allows you to manage and live most of the opportunities that the spirit of the time we sell. And the tool that can help us find a balance has a name: yoga, especially through meditation. Facing the era of most rapid changes ever known to mankind, yoga and meditation seem to now be a simple "matter of survival", and it is therefore important to put focus on the meaning and reality, not as an exotic ritual or esoteric, but as a life lived with awareness. It is no longer possible to perceive the inner space only within a ritual, or a specific time dedicated to the spirit, it's a lifestyle. Everyone must take responsibility for one's own being. Not through intellectual understanding, but rather with the experience, the only one capable of generating an inward perspective, in which to place the words, metaphors and the language of which typically is based. What matters is to stop being spectators and become actors in the great game of life, learning to live every aspect as "active witness". 

 

The Zen Master Hui Hai said: "Seek and you will not find, do not try, and you'll find immediately. Run, and is not anywhere. Stop, and it is there".